La nostra ultima giornata in Cappadocia inizia con una ricca prima colazione in hotel, preparandoci per un’esperienza indimenticabile nella Valle di Ihlara (Peristrema). Questa gola di dieci miglia è stata scavata nella roccia vulcanica in seguito alle eruzioni del Monte Erciyes e attraversata dal torrente Melendiz. Qui scopriremo un affascinante mondo nascosto: insediamenti sotterranei scavati nella roccia e chiese bizantine che raccontano secoli di storia e spiritualità.

Tra le chiese più importanti, visiteremo la Kokar Kilise (The Smelly Church), una chiesa della fine del IX secolo con affreschi straordinari, tra cui una scena di pastori che suonano flauti simili a bambù mentre pecore stilizzate pascolano sotto di loro. Nella Yilanli Kilise (Chiesa con Serpente), del IX secolo, osserveremo un’impressionante rappresentazione del Giudizio Universale. Proseguiremo con la Purenli Seki Kilisesi (Chiesa della Terrazza), caratterizzata da affreschi arcaici ma con una sorprendente libertà di espressione. Infine, visiteremo l’Agacalti Kilise (Chiesa sotto l’Albero), unica nel suo genere con una pianta architettonica a croce libera risalente al X e XI secolo.

Per il pranzo, ci fermeremo a Bellisirma, dove ci aspetta un suggestivo ristorante situato sulle rive del fiume, un luogo perfetto per godere della tranquillità della natura circostante.

Nel pomeriggio, ci avventureremo nella città sotterranea di Kaymakli. Scenderemo sotto la superficie terrestre per esplorare questo straordinario complesso, composto da cinque livelli sotterranei che includono abitazioni, cucine, torchi, ripostigli, stalle e pozzi di ventilazione. I primi cristiani scavarono questi ambienti per sfuggire agli invasori che giungevano nelle pianure dell’Anatolia tra il VI e il IX secolo. Passeggiando tra questi antichi corridoi, percepiremo l’ingegno e la determinazione di chi visse qui secoli fa.

Nel tardo pomeriggio, assisteremo a un affascinante spettacolo dei Dervishi “rotanti”. I Mevleviye sono famosi per la loro danza mistica, il Sema, accompagnata da un repertorio musicale chiamato “Ayin”. Questo rituale rappresenta il viaggio spirituale dell’uomo attraverso la mente e l’amore verso la perfezione, un’esperienza unica e suggestiva che ci lascerà senza parole.

Per concludere in bellezza la nostra avventura in Cappadocia, ceneremo in un ristorante panoramico, godendoci l’ultima serata in questo luogo magico. Con il cuore pieno di ricordi, rientreremo in hotel per il pernottamento, pronti a portare con noi l’essenza di questa terra straordinari