Viaggio in Giordania: raggiungere Petra con un trekking magico!

Dedicato a chi sogna un viaggio in Giordania, l’articolo di oggi racconta come raggiungere la magnifica Petra percorrendo il trekking in partenza da Dana, consigliato per la spettacolarità dei luoghi che attraversa e tocca.  Questo cammino segue uno dei tratti più suggestivi del famoso “Jordan Trail“, passando per la terra dei Nabatei ed è uno dei trekking più belli al mondo, parola del National Geographic!
Scopriamo insieme il perché e come si snoda il percorso.

Un viaggio in Giordania può essere compiuto in vari modi e attraverso diversi territori.
Il Paese è molto esteso e – soprattutto – le attrazioni turistiche e storiche da visitare sono disseminate in varie regioni, da Nord e Sud.
Certo, da qualsiasi punto si decida di iniziare l’esplorazione, c’è una località che non manca mai nell’itinerario ideale del viaggiatore: stiamo parlando dell’antica città di Petra, incastonata nel deserto del sud del Paese e una delle 7 meraviglie del mondo moderno, luogo ricco di magnetismo, magia e storia.

Partire per un trekking attraversando la terra dei Nabatei, fino a raggiungere proprio la strabiliante Petra, è uno dei modi più suggestivi per immergersi completamente all’interno degli incredibili paesaggi che l’itinerario offre.

In questi ultimi anni ha preso piede sempre più questa opzione, grazie al fatto che le antiche rotte dei viaggiatori dei secoli scorsi sono state oggi “riviste” da un gruppo di volontari che ne hanno segnalato e strutturato i percorsi in modo più funzionale.

È nato, quindi, il moderno Jordan Trail: un cammino che attraversa la Giordania e che si snoda lungo ben 650 km di sentieri e strade. Si parte da Um Qais, città di origini romane a Nord del Paese, fino a raggiungere ad Aqaba, a Sud, sulla costa del Mar Rosso.

Buona parte è stato mappato proprio per dare coordinate e informazioni a chi vuole incamminarsi. Tuttavia – è bene sottolinearlo – non sempre si trovano segnalazioni precise, dato il territorio accidentato e le difficoltà oggettive di rappresentare un’area geografica così estesa.
Proprio per questa ragione, non ci si può improvvisare: è consigliabile farsi seguire da guide esperte, se si desidera fare trekking in Giordania.

La storia della Giordania raccontata dal Jordan Trail

Per quanto impervio, è uno dei percorsi più affascinanti al mondo: permette di immergersi in valli immense, nei deserti, nei canyon misteriosi e di ritrovarsi al centro di straordinarie aree archeologiche.

I panorami cambiano man mano che si procede: a Nord il territorio – più volto all’agricoltura – è verdeggiante, fertile, ricco di boschi. A Sud è secco, arso, pronto a disvelare i profondi canyon che tagliano in due la Giordania.

Un susseguirsi di emozionanti scorci che raccontano la storia dell’Umanità dai suoi primordi: proprio qui si ritiene siano sorti i primi insediamenti umani, più di 30.000 anni fa.

D’altronde, su questi stessi sentieri hanno camminato Assiri, Babilonesi, Romani, Persiani, Greci, fino alle reggenze dei califfati, alle dinastie del periodo islamico e alla dominazione degli Ottomani.

Il Jordan Trail, quindi, sa “parlare” e raccontare vicissitudini e testimonianze: tanto è millenaria la storia, tanto è lungo il percorso complessivo.
Con i suoi 650 km, tocca 52 tra città, paesini e villaggi: una distanza notevole da coprire; in effetti, il Jordan Trail nella sua interezza avrebbe bisogno di circa 40-45 giorni di marcia a buon passo, per essere compiuto integralmente.

Per chi volesse visitare la Giordania in trekking – e non avesse tanti giorni a disposizione o non fosse così allenato – consigliamo di concentrarsi su un percorso più breve ma ricco di testimonianze storiche: il nostro suggerimento è di prendere in considerazione il cammino che si snoda tra Dana e Petra.

Trekking da Dana a Petra: cosa vedere

Partendo direttamente da Dana, per un tracciato totale di 72 chilometri, andiamo a coprire le tappe centrali del Jordan Trail.
In questo modo si avrà la possibilità di giungere a Petra dopo circa una settimana di cammino o poco più, toccando alcuni dei punti di maggiore interesse della Giordania.

Il percorso può essere gestito in base al grado di allenamento e a quanta strada si riesce a coprire quotidianamente ma – in generale – questa “porzione” del Jordan Trail è adatta a tutti i camminatori.

Passo dopo passo, sulle orme dei beduini, si arriverà nello stretto canyon di roccia rossa (detto Siq) che, infine, si spalanca sull’immensità dell’edificio più famoso di Petra: El Khasneh, il Tesoro del Faraone.


Completamente scavato nella roccia, è il simbolo stesso della città ed è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1985.
Il colpo d’occhio è a dir poco sconvolgente: nella sua imponenza (è alto 40 metri, come un palazzo di 13 piani circa), questo monumento funerario lascia senza fiato, soprattutto perché si staglia fiero nella sua integra bellezza oltre un canyon strettissimo. Nulla lascerebbe presagire che stia per comparire un “grattacielo” archeologico di tali dimensioni, in un luogo così stretto.

E invece, sin dalla notte dei tempi, El Khaneh – grazie alle gigantesche facciate intagliate – racconta di regni antichi e di misteri… Leggenda narra che, nell’urna al di sopra del secondo ordine, ci fosse un tesoro nascosto.
Al calar del sole, è possibile ammirareEl Khasneh in tutta la sua magnificenza alla luce delle candele: si possono prenotare delle escursioni by night, per esempio raggiungendo il belvedere in alto (per chi fosse stanco o impossibilitato a scalare tutti i gradini, c’è modo di salire in groppa ad un asinello).
 
Sebbene il punto di arrivo di questo trekking da 72 km sia certamente uno dei più suggestivi di tutta la Giordania, il percorso che consigliamo è disseminato di luoghi da visitare. A grandi linee, potremmo schematizzare le tappe principali del trekking in questo modo:

·        Dana: “capitale” della Riserva della Biosfera e villaggio in pietra del XV secolo posizionato in cima ad un precipizio. Tutto attorno, fino a scendere al di sotto del livello del mare nel punto più basso, è roccia rossa che protegge al suo interno 600 specie di piante e circa 230 specie animali, molte endemiche.

·        Wadi Malaga: tra Dana e Wadi Malaga si incrocia il castello crociato di Montréal, una fortezza che merita una visita sebbene non sia ancora completamente disseppellita. Si tratta infatti di un reperto d’epoca medioevale recentemente “riscoperto” e sul quale sta lavorando anche una nutrita equipe di archeologi italiani.

·        Ras Al-Feyd: tappa di avvicinamento verso Little Petra, inserita in una regione straordinariamente ricca di canyon e di meraviglie naturalistiche.

·        Little Petra: detta anche “Petra Bianca”, il nome suggerisce già che questo luogo è un “assaggio” di ciò che potrà essere ammirato a Petra. Anche qui, per volere dei Nabatei, è stato costruito un monumento funerario suddiviso in 3 aree. Benché inserita nel titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, questa zona è meno frequentata rispetto alla sorella maggiore; proprio per questa ragione consigliamo di soffermarsi, per poterne godere senza troppa gente.
·        Petra: punto di arrivo dopo 72 km di trekking da Dana, è il capolinea di questo tratto di Jordan Trail che consegna ai viaggiatori la soddisfazione e la gioia di aver camminato attraverso la storia dell’Umanità.

Quando fare trekking in Giordania?
Il periodo ideale per incamminarsi lungo uno o più tratti del Jordan Trail è marzo/aprile, perché le temperature sono calde ma non insostenibili. Nei mesi seguenti, infatti, l’arrivo dell’estate e della sua aria rovente renderebbe molto difficoltoso camminare per lunghi tratti.
Di contro, durante i mesi invernali è difficile muoversi a piedi in certi territori, per via dell’altissima probabilità di incorrere in forti tempeste di sabbia.

Perciò l’inizio della nostra primavera è il momento perfetto per dedicarsi a quest’avventura.
Oltre alle condizioni climatiche in senso stretto, anche i paesaggi in questa fase dell’anno sono più interessanti: tutto intorno alla Riserva della Biosfera di Dana, ad esempio, le colline si riempiono di fiori, andando a regalare panorami colorati, vividi, incantevoli.


Se da tempo sogni di partire per la Giordania e ti piacerebbe farlo passo passo, sulle tue gambe, su sentieri che esistono da millenni, godendoti un’esperienza che va oltre i classici giri turistici, siamo a tua disposizione per parlarne e aiutarti a realizzare questo desiderio.

Sì, voglio maggiori informazioni sul trekking della Giordania!

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