A caccia dei mandorli in fiore in Veneto

Colli Euganei – Padova (Italia)

In questi giorni di fine febbraio ha fatto capolino il primo sole caldo, quello che ti scalda la pelle e ti dice che la primavera è finalmente alle porte, dopo un inverno particolarmente lungo e difficile a causa della situazione pandemica.

Perché allora non approfittarne per trascorrere una giornata all’aria aperta per liberare la mente e ricaricarti un po’?

I Colli Euganei (e il Parco Regionale che li tutela), a pochi chilometri da Padova, in questa stagione offrono innumerevoli possibilità di trekking per chi, come te, desidera trascorrere qualche ora nella natura.

Benché si chiamino “colli”, la loro conformazione geografica li rende più simili a veri e propri monti e quindi i trekking che qui si possono fare partono da una difficoltà media: difficilmente si trovano lunghi tratti pianeggianti ma è un continuo, seppur dolce, saliscendi.

La mia passeggiata con Giorgia e Cinzia

Sono partita, insieme a Giorgia, dal centro di Arquà Petrarca, lasciando la macchina nel parcheggio a pagamento che si trova nella parte alta del paese. Se hai in mente di muoverti fino a qui durante il fine settimana, accertati di arrivare presto perché spesso già attorno alle 10.00 il parcheggio è completo. Arquà Petrarca si è classificato come secondo tra i borghi più belli d’Italia. Ti consiglio quindi di considerare anche un’oretta per andare alla scoperta di questo piccolo e suggestivo borgo medievale e per perderti tra le sue strette viuzze, le stesse che hanno visto Petrarca nell’ultima parte della sua vita. Qui egli aveva trovato il suo rifugio di pace e tranquillità e credo ti servirà solo qualche minuto per capirne il motivo.

Al parcheggio avevamo appuntamento con Cinzia, la nostra guida ambientale di fiducia, alla quale ci affidiamo per tutte le nostre avventure nella natura nei “dintorni di casa”. Chi meglio di un’esperta può raccontarti la storia e l’evoluzione di tutto ciò che ti circonda? Che riconosce piante, alberi e fiori e te ne decanta qualità e proprietà, che ne conosce caratteristiche e utilizzi… Insomma, l’accompagnamento di una guida ambientale è un valore aggiunto che completa un’esperienza già di per sé entusiasmante.

Lasciando il parcheggio alle spalle abbiamo percorso il breve tratto in discesa che arriva fino all’incrocio con la stradina principale del paesino e ci siamo dirette a destra seguendo sempre le indicazioni verso il Monte Fasolo.

Ricaricarsi di energia positiva nella natura

Non avrai problemi a percorrere questo sentiero che è perlopiù asfaltato ma ti darà la possibilità di immergerti in una natura che non ti aspetteresti nella zona di Padova: dolci pendii che ricordano i paesaggi più tipici della Toscana su cui crescono rigogliosi ulivi e viti che in estate danno prodotti prelibati.

Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo questi monti sono punteggiati di bianco: si tratta dei mandorli in fiore, in assoluto i primi alberi che fioriscono qui e che ti dicono in maniera inequivocabile che la primavera è alle porte! Non so se succede anche a te, ma a me capita di sentire un entusiasmo quasi incontrollabile alla vista della natura che pian piano si risveglia, che dice che nonostante tutto si va avanti, che il tempo scorre e con la mente mi fa già pensare alle giornate estive.

Insomma, una passeggiata qui è una vera e propria iniezione di buon umore. Se poi hai la fortuna di trovare una giornata tiepida e soleggiata come quella che abbiamo incontrato noi allora la felicità è davvero assicurata.

I Colli riservano grandi sorprese

Quando arrivi al Pianoro Del Mottolone la vista che ti si apre davanti è impagabile: da questa terrazza naturale puoi ammirare tutti i Colli Euganei meridionali. Potrebbe attirare la tua attenzione la somma del Monte Gemola sulla quale svetta il complesso della Villa di Beatrice d’Este.

Lungo questo sentiero troverai inoltre anche delle tabelle che danno delle informazioni sulla flora e sulla fauna che ti circondano, dandoti la possibilità di fare ancora più attenzione e piante e animali che si possono trovare intorno a te e conoscendoli meglio nel loro ambiente naturale.

Se per esempio ti capita di trovare il terreno un po’ sconnesso, soprattutto lungo il ciglio della strada, si tratta delle tracce del passaggio dei cinghiali che in questa zona sono presenti da sempre. Dopo il lockdown dello scorso anno è ritornato in questa zona anche il lupo. Ma non preoccuparti: per quanto riguarda i cinghiali si tratta di animali prevalentemente notturni e che difficilmente si incontrano di giorno e per quanto riguarda il lupo… beh, è più probabile che sia più intimorito lui di incontrare te che non il contrario!

Il percorso ti porta fino al Monte Fasolo da dove parte un sentiero sterrato che sale lungo le sue pendici. Purtroppo noi abbiamo trovato questo tratto interrotto da alcuni lavori forestali e questo ci ha costretto a scegliere una strada alternativa che ci permettesse di proseguire con l’anello che era nei nostri piani. Fortunatamente Cinzia conosce bene questi luoghi e quindi ha trovato una valida alternativa che ci ha permesso di proseguire senza problemi la nostra passeggiata che a questo punto cominciava a riportarci verso il punto di partenza dove siamo arrivati dopo circa un’ora di cammino.

In tutto quindi il nostro percorso è durato circa 2 ore e mezza ad un’andatura media e con alcune tappe fotografiche. Come ti anticipavo il sentiero è un saliscendi continuo, anche se non particolarmente difficile. Mi sento comunque di consigliarti un abbigliamento a strati (quando c’è il sole fa davvero caldo) e scarponcini da trekking per le parti sterrate.

Una piccola coccola per concludere in bellezza

Ma arrivate alla macchina, dopo tanta fatica e tanta soddisfazione, non credi sia giusta una ricompensa? Noi abbiamo pensato di meritarci un brunch … un po’ rustico a dire il vero, ma di gusto impagabile: un tagliere di affettati tipici misti, formaggi e un bicchiere di ottimo vino dei colli per festeggiare una mattinata diversa dal solito, per festeggiare la primavera che sta arrivando! La bruschetteria Ventolone, appena sotto al parcheggio, offre infatti un’ampia scelta di vini, taglieri e goloserie varie tra cui potrai scegliere quello che più ti piace e concederti un po’ di relax nella carinissima terrazza esterna che si trova sul lato dell’edificio.

Purtroppo non è disponibile una cartina completa dei sentieri tracciati all’interno del Parco, ma dal sito del Parco dei Colli Euganei puoi ricavare le informazioni necessarie e le più importanti per ogni sentiero, scegliendo quello più adatto a te in base alla tua preparazione e ai tuoi interessi.

La zona dei Colli è quindi la meta ideale per delle gite di giornata dato il contesto naturale nel quale si trova e la presenza di numerosi paesi e cittadelle fortificate meritevoli di una visita come ad esempio Monselice ed Este, a pochi chilometri dalle più rinomate zone termali di Abano e Montegrotto.