Il Portogallo “dimenticato”: Evora e l’Alentejo

Alentejo (Portogallo)

L’Alentejo è una delle regioni del Portogallo, situata tra l’Algarve e la regione di Lisbona. Il suo nome significa “dietro al fiume Tejo” ed è (per ora) ancora una gemma nascosta ai circuiti di turismo internazionale. Sono però sicura che saprà stupirti come ha stupito me, soprattutto graze alla sua tradizione folkloristica che è stata mantenuta intatta nei secoli.

Il territorio dell’Alentejo è pervaso di storia: ovunque ti giri “la storia” è lì! Borghi e paesini che si succedono in un’alternanza quasi iponotica, in cui puoi andare alla ricerca di testimonianze del passato e accostarle alle tradizioni locali. Quale sarà il risultato? Il giusto mix di colori, sapori e suoni che saprà avvolgerti e trascinarti alla scoperta di un angolo di mondo sconosciuto ai più.

Il turismo in Portogallo di solito è rivolto alle zone della capitale o a quelle dell’Algarve. Difficilmente qualcuno che visita il Portogallo pone la dovuta attenzione all’Alentejo, ma se tu stai leggendo queste righe vuol dire che questo è stata la tua fortuna perché ti aspetta un viaggio nel “vero” Portogallo.

Qualche consiglio per visitare l’Alentejo

Innanzitutto ti consiglio di prenderti del tempo, almeno un paio di giorni, per poter dare la giusta attenzione alle meraviglie che andrai a conoscere.

Ti suggerisco poi di prendere come punto di riferimento e come “base” la cittadina di Evora, direttamente raggiungibile con una navetta dall’aeroporto di Lisbona, che è una delle più grandi città della regione e che quindi riesce ad offrirti dei buoni servizi. Io ho preso una stanza all’Evora Olive Hotel, nel centro della città. La posizione strategica degli alberghi ed alloggi del centro città ti permette di perderti subito vie e nelle stradine di questo centro storico che è stato conservato in maniera eccellente. Insomma, non è un caso se si tratta di un Patrimonio mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO!

Potrai vedere con i tuoi occhi che il fatto di trovarsi lontano dai flussi turistici portoghesi ha permesso a questo paesino di proteggere quasi tutti i suoi monumenti storici a partire dai siti megalitici appena fuori dal paese passando per un antico tempio romano decisamente ben conservato (ma che fa un po’ strano vedere così ben tenuto a migliaia di chilometri da Roma)! Se invece sei un amante dell’architettura gotica ti consiglio di non perdere la Cattedrale di Evora. Qui puoi scegliere la visita completa (che io consiglio) che include la visita guidata, il chiostro, la salita fino alla cima per ammirare la visita panoramica e il museo, oppure una visita parziale. I prezzi dei biglietti variano dai  2,50 euro per la visita e il chiostro ai 4,50 euro per la visita completa (un piccolo prezzo che ne vale la pena!).

Se non sei facilmente impressionabile, o magari sei proprio un appassionato di brivido e mistero, ti invito anche a prenderti un’oretta per visitare la Capela Dos Ossos, adiacente alla chiesa di San Francesco. La visita costa 3,00 euro ma non ti nascondo che io ad un certo punto ho chiesto di uscire perché l’atmosfera è davvero cupa essendo completamente rivestita di resti umani in rilievo. Già la scritta all’ingresso che dice “le nostre ossa aspettano le vostre ossa” forse avrebbe dovuto farmi desistere!

Come ti anticipavo, poco lontano dal centro cittadino, si possono visitare numerosi siti megalitici, moltissimi dolmen (circa 800) e anche diversi menhir (un centinaio). Io da sempre sono molto affascinata da questi complessi e dal mistero sul perché e sul come gli uomini siano riusciti a costruirli, per cui mi sento di consigliarti una visita anche qui.

Un altro paese facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi da Evora, che secondo me potrebbe piacerti e che ha mantenuto l’atmosfera di un tempo, è Monsaraz di cui ti impressionerà il colpo d’occhio! Davanti a te troverai la cittadina adagiata su una tipica campagna portoghese al di sopra della quale svetta il castello medievale fortificato che ne è il simbolo e monumento principale. Questo villaggio ha qualcosa che ricorda il nostro sud Italia: vicoli stretti delimitati da case con muri di pietra e vecchini con una coppola scura seduti sull’uscio ad aspettare che arrivi la sera. Insomma, è il posto ideale per poterti rilassare un po’, godere di splendidi panorami e concederti qualche peccato di gola con il cibo alentjeano.

Molta storia ma anche relax e buona cucina

A proposito, se passi da queste parti è quasi d’obbligo entrare in uno dei tipici ristorantini di cui è costellato il paese e ordinare l’ açorda all’alentejana è una minestra che, diversamente dalla maggior parte delle zuppe, non è cucinata ed è composta da aglio, sale, olio d’oliva, acqua bollente e pane affettato, uniti a erbe aromatiche e servito con pesce fresco, baccalà o uovo. Un sapore decisamente forte, autentico! Il primo pensiero che ho avuto assaggiandola, e che credo potresti avere anche tu, è che è proprio il gusto che immaginavo potesse avere il cibo tipico della zona, dato che spesso il territorio soffre di siccità in estate e durante l’anno le coltivazioni non sono molto varie. 

L’Alentejo è una regione davvero molto ricca: di storia come hai potuto leggere, ma anche di natura e di mare. Ci sono molte cose che puoi fare: passeggiate nella natura, veri e proprio trekking, pesca e molto altro. Se questo articolo ti ha incuriosito e ti ha fatto venire voglia di conoscere questa regione prima che siano in troppi a volerla scoprire, contattami e sarò felice di aiutarti ad organizzare la tua visita.

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