Vallagarina – Rovereto (Italia)
In questo articolo vorrei raccontarti di un’esperienza di trekking che mi ha particolarmente entusiasmata e che ancora oggi, dopo settimane, mi trasmette una grande emozione riguardando le foto scattate. Continuo a pensare alla serenità che ho provato passeggiando nei boschi della Vallagarina con Anna, guida naturalistica specializzata in itinerari sensoriali, che mi ha accompagnata lungo un percorso attraverso uno dei nostri sensi che, a volte, potresti dimenticare di avere ma che è fondamentale e nasconde un sacco di sorprese: l’olfatto!

Un percorso sensoriale per risvegliare i ricordi
Potrebbe essere capitato anche a te di passeggiare nella natura concentrandoti soprattutto sui suoni, sul fruscìo delle foglie accarezzate dal vento, sullo scricchiolìo delle foglie che accompagnano i tuoi passi. Ma hai mai pensato che potresti scoprire qualche cosa di nuovo anche attraverso il naso?
Questa prospettiva aveva molto stuzzicato la mia curiosità e grazie ad Anna, ho provato sulla mia pelle quanto meravigliosa sia la nostra mente, che attraverso un’essenza naturale può risvegliare in noi ricordi oramai sopiti dal tempo, immagini evocative ed inaspettate associazioni di idee. Come me, potresti rimanere affascinato di scoprire che, se ti metti in ascolto sulle giuste frequenze, anche un piccolo e delicato fiore di campo può comunicare con te facendoti sentire il profumo della brezza estiva, l’azzurro del cielo e il calore delle lunghe giornate estive.
La passeggiata inizia di buon’ora per avere quanto più tempo possibile per lasciarti avvolgere dai profumi della natura e inizia dal bosco che da Passo Santa Barbara ti porterà fin sulla cima del Monte Creino. Si tratta di un percorso semplice, ideale anche se non sei particolarmente allenato, con un dislivello positivo di circa 200 metri e che dura circa 3 ore. E’ un itinerario ad anello, non molto battuto, che quindi ti permette di ritornare al punto di partenza senza mai ripercorrere lo stesso tratto.
Perché intraprendere questo percorso
Grazie a questa esperienza sensoriale, che si rivela un pot pourri di emozioni, imparare a riconoscere e a condividere i profumi delle piante che ti circondano diventerà quasi un gioco. Potrai inoltre condividere con i tuoi compagni di avventura le sensazioni e i ricordi che ciò che senti fa muovere dentro di te. Ti sarà consegnato anche un piccolo block notes e una penna per poterli raccontare, trasformandoli in lettere e poi in parole, frasi e pensieri che non ti aspetteresti. La mia memoria è stata risvegliata da un bellissimo cespuglio di rose selvatiche: chiudendo gli occhi sono ritornata bambina, sentivo lo stesso profumo che c’era “a casa della nonna”.

Avrai anche la possibilità di vedere come legno e detriti della natura possano riconquistare nuova vita dalle sapienti mani di artisti che ne creano statue. Le forme un po’ bizzarre, dovute al fatto di dover adattare l’immagine che si trova nella sua mente al pezzo di legno da modellare, stimolerà la tua fantasia e la tua creatività.
In questo percorso potrai incontrare anche molta storia: le trincee che puoi attraversare qui sono state la prima linea del fronte durante il primo conflitto mondiale. Ma non solo: Anna ti porterà anche alla scoperta dei vecchi magazzini, dove i soldati custodivano gelosamente munizioni e derrate alimentari. Il suo racconto così appassionato e coinvolgente ti sembrerà di fare un inaspettato salto nel tempo.

Dopo quasi 2 ore di passeggiata tra boschi profumati, piante ed alberi, arriverai in cima al Monte Creino e lì ti si aprirà il cuore: davanti a te un panorama mozzafiato tanto che non saprai dove guardare. Verso sinistra una vista spettacolare sul lago di Garda e sulla verdissima vallata alle tue spalle, verso destra invece ecco immensi prati, ricchi di fiori di campo dai mille colori.
Un meritato happy-ending
Dopo esserti lustrato gli occhi e aver ritrovato un po’ di pace nel tuo cuore, il compito più arduo sarà quello di sceglierti l’albero con l’ombra migliore per poter stendere sulla soffice erbetta una coperta ed iniziare ad assaporare i prodotti tipici trentini offerti dall’impeccabile organizzazione. Insomma, sarà un pic-nic che ti porterai nel profondo dell’anima per molto, molto tempo.

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