Foliage: quando e dove vederlo in Italia e nel mondo

Tra le meraviglie che ci riserva l’autunno, il foliage merita un posto d’onore. Oggi parleremo di cos’è, di quando ammirarlo e soprattutto di dove andare per potersene circondare. Molti credono che sia un fenomeno osservabile in grande stile solo all’estero ma in realtà in Italia ci sono boschi in cui l’autunno si esprime alla sua massima potenza: ecco alcune idee per organizzare escursioni e tour coloratissimi.

Hai mai sentito parlare di foliage? Se ami i viaggi a piedi e sei un viaggiatore che cerca il contatto con la natura più pura, sicuramente sai già a cosa ci stiamo riferendo.

Il foliage è quel fenomeno prettamente autunnale in cui i paesaggi boschivi iniziano a tingersi di colori caldi, virando dal giallo al rosso intenso, al marrone, all’arancio…

Un toccasana non solo per le piante stesse – che si preparano all’inverno spogliandosi gradualmente dalle proprie foglie – ma anche per l’umore: è scientificamente provato, infatti, che passeggiare tra i boschi regali un profondo benessere.

Può bastare anche un pomeriggio in un parco cittadino, per rendersi conto di quanto estro ci metta la Natura in autunno: i prati verdi ricchi di fiori si trasformano in morbidi tappeti di foglie multicolore… I passi si fanno ovattati e il silenzio è rotto solo dal lieve scricchiolio di rametti e foglie secche… Il sole filtra dalle chiome che via via si spogliano e illuminano bacche, tronchi e qualche arbusto più tenace.

Un senso di pace avvolge chi decide di prendersi una pausa, magari leggendo un libro su una panchina o sorseggiando un cappuccino caldo.

L’autunno sa essere una coccola per l’anima, soprattutto se si può trascorrere tempo all’aria aperta, per goderne quanto più possibile.
In effetti, ci sono destinazioni di viaggio particolarmente apprezzate in questa stagione, proprio per poter ammirare il foliage.

Foliage nel mondo: i luoghi più scenografici Il Canada è probabilmente il posto a cui si pensa per primo, quando si immaginano boschi che si irradiano di sfumature autunnali.
Gli spazi sono così ampi che in questa stagione le macchie di vibranti colori sono ovunque, a perdita d’occhio: dall’Ontario al Parco di Algonquin, dal New England al Quebec.

Essendo un paese sconfinato, le specie di alberi sono molto differenti da una regione all’altro: questo vivacizza il paesaggio, poiché ogni vegetale muta in maniera differente al passaggio delle stagioni.

E benché ci sia molta varietà, è pur vero che il protagonista resta sempre lui: l’acero canadese, simbolo del Paese che in autunno tinge i panorami di un rosso molto intenso. In questo elenco utile per scoprire dove ammirare il foliage non possono mancare i parchi degli Stati Uniti, in particolare nel Vermont e nel New England. Ma anche nei contesti cittadini, da fine settembre la natura fa festa: una passeggiata a Central Park, a New York, è gioia per gli occhi!

Un altro paese in cui la natura sa strabiliare è il Giappone, dove le fioriture attirano migliaia di turisti da tutto il mondo. Con lo stesso spirito, anche il foliage è atteso sempre con rinnovato stupore, protraendosi fino a dicembre, come avviene ad esempio a Kyoto.

Il fenomeno viene chiamato “koyo” e ogni anno è immortalato da cittadini e turisti, soprattutto nei pressi di templi e specchi d’acqua, dove il riverbero dei colori è ancora più intenso!

Senza dover necessariamente attraversare l’Oceano, restando in Europa, basta andare intorno ai laghi di Plitvice – in Croazia – per poter ritemprarsi tra alberi fiammeggianti.

O magari spostarsi verso le foreste alpine in Germania o – ancora più a nord – con un viaggio nella Lapponia finlandese.

Foliage in Italia: quali mete?

Volendo invece concentrarsi sul nostro Paese, anche qui ci sono aree che da settembre in poi cambiano completamente aspetto.
Come non pensare al Trentino (sul Monte Corona, in Val di Fumo, attorno al Lago Tovel…) e all’Alto Adige (in Val di Funes o tra i larici di San Genesio)?

Anche in Valle d’Aosta e in Piemonte ci sono parchi naturalistici e montagne ricoperte da boschi che si tingono d’autunno, rispettivamente lungo il Cammino Balteo e all’Oasi Zegna, per fare due esempi.

Umbria e Marche, poi, sono regioni quasi completamente boschive; e il Sud Italia ha aree verdi estese, ad esempio tra Basilicata e Calabria (Parco del Pollino), più a sud in Aspromonte e…

Potremmo continuare, magari scoprendo che alcune località le conosci già ma ce ne sono altre meno note che nascondono veri e propri luoghi da favola.

Per esempio, il Bosco Monumentale del Sasseto, luogo millenario che si trova nel territorio di Acquapendente, in provincia di Viterbo.

Viene chiamato “Bosco delle Fate” o anche “Bosco di Biancaneve” perché sembra incantato, come se fosse uscito dalla penna di uno scrittore di fiabe. E sorge su rocce vulcaniche che hanno più di 300.000 anni, sulle quali la natura si è espressa con originalità e dando vita a esemplari di flora rarissimi.

Proprio per questa ragione l’intera area gode di protezione speciale ed è riconosciuta come monumento naturale.

Foliage in Centro Italia, nella Tuscia

Perché allora non andare alla scoperta di questo angolo della Tuscia in autunno?

Il Bosco del Sasseto inizia a mutare a fine settembre, quando il sole accecante dell’estate si fa meno caldo… Man mano, le fronde ancora cariche di foglie non sono più verdi: ecco cedere il posto alla tavolozza di Madre Natura!

Un pennello invisibile colora di tocchi di giallo, arancio, rosso, bordeaux e marrone tutto il bosco. Gli animali che abitano qui diventano più lenti, più silenziosi ma ancora molto operosi: è il momento di preparare le scorte per l’inverno.

Un trekking in questo periodo dell’anno è ideale per godere di un’atmosfera che sa essere vitale e rilassante allo stesso tempo.

Ci sono angoli in cui i rami sono strettamente intrecciati tra loro, quasi a formare un “tetto” sulle teste dei viandanti: riesci ad immaginare quanto può essere emozionante passare sotto mille morbidi colori, accarezzati dai raggi del sole che filtrano fin sul tuo viso?

E nel cuore di questo bosco così antico, ecco spuntare il Castello di Torre Alfina: un tempo circondato da una selva fittissima, oggi svetta – interamente in pietra – a far da guardia all’incantevole villaggio ai suoi piedi. Davvero una bomboniera, tant’è che nel 2007 è stato nominato uno dei Borghi più Belli d’Italia.

Il marchese Cahen, antico proprietario del Bosco, amava talmente tanto questi luoghi da averli sempre curati come fossero un immenso giardino magico. Per sua volontà, alla sua morte è stato seppellito qui ma ci sono voluti molti anni prima che la proprietà venisse venduta e riportata allo splendore originario.

Oggi abbiamo la fortuna di potervi entrare e noi di Scoprire Il Mondo lo faremo durante il nostro tour dedicato al trekking nel Bosco del Sasseto e nei suoi dintorni.

Abbiamo incluso una visita anche all’Eremo di Poggio Conte, ricchissimo di cascate e passaggi segreti: in autunno, con la vegetazione che inizia a spogliarsi, i sentieri diventano più visibili e quindi facilmente percorribili. Pochi viaggiatori conoscono questo bosco, angolo incantato in Centro Italia; lo abbiamo scelto perché è uno di quei rari esempi in cui la mano dell’uomo ha fortunatamente arricchito artisticamente il paesaggio, senza danneggiarlo né sfruttarlo.

Ti va di scoprirlo con noi, facendo il pieno di colori, pace ed energia in autunno? Se vuoi, ci conosceremo sui sentieri fatati del Bosco del Sasseto durante il foliage!

Si, desidero più informazioni sui vostri viaggi di gruppo!

Contattaci, compilando questo modulo, saremo felici di conoscerti e creare, senza impegno, un itinerario in base ai tuoi interessi, alle tue esigenze e a ciò che più desideri vivere in questa vacanza!