Finisterre (Spagna): ai confini del mondo!

Hai mai sentito parlare della Galizia, una regione della Spagna nord-occidentale? Forse il nome non ti dice molto, ma probabilmente avrai sentito parlare di uno dei luoghi più noti di questa zona: Finisterre, che i Romani consideravano come il confine della Terra.

Questa cittadina si trova lungo la Costa della Morte, uno dei tratti più insidiosi della costa spagnola a causa di un fondale irregolare e ricco di speroni rocciosi appena sotto il filo dell’acqua.

Non è quindi un caso che tra i numerosi cammini d’Europa si stia piano piano facendo conoscere il Cammino dei Fari, che per un tratto coincide anche con il Cammino di Santiago di Compostela e che unisce i punti di segnalazione luminosa lungo la costa partendo da Malpica -più a nord- per arrivare fino a Capo Finisterre.

A differenza del più noto pellegrinaggio, il Cammino dei Fari si mantiene sempre accanto all’oceano, regalando a chi lo percorre l’emozione di incantarsi davanti ad incredibili tramonti dai colori vibranti e caldi, in un’atmosfera quasi surreale che regala un profondo benessere ed una particolare connessione con sé stessi.

Insomma, il luogo perfetto per essere lo sfondo di uno delle nostre vacanze esperienziali!

Cosa vedere a Finisterre

Domani, intanto, ci attendono Finisterre e l’immensità dell’Atlantico‘.

Così scriveva lo scrittore Antonio Maria Mira in avvicinamento al Faro di Finisterre, il più ad ovest d’Europa, dal quale potrai davvero ammirare l’oceano in tutta la sua immensità, proprio come ha fatto lui!

Ma scopriamo insieme quante cose meravigliose puoi vedere qui:

  1. Faro di Cabo Fisterra (in galiziano): si tratta di un luogo carico di suggestione, attorno al quale ruotano anche diverse leggende. Molti pellegrini una volta raggiunto Santiago di Compostela, decidono di proseguire il loro cammino fino a qui. I due punti sono distanti tra loro circa 80 chilometri. Chilometri nei quali si attraversano i paesaggi più diversi ed emozionanti, per giungere fino a questo suggestivo faro costruito verso la metà dell’ ‘800, in un luogo dove i naufragi e le vite spezzate in mare erano all’ordine del giorno. Dopo la sua costruzione vennero aggiunti ‘il semaforo’ e la sirena, per avvisare anche attraverso dei sistemi audio della pericolosità della costa alle navi in avvicinamento. Oggi, grazie ai moderni sistemi di rilevazione GPS ha perso la sua funzione originale, ma non il suo intramontabile fascino.
  2. Spiaggia di Langosteira: poco distante dal faro, oltre Playa Ribeira, la potrai riconoscere perché p la più grande di tutte, una lunga lingua di sabbia dorata che ti invita a sederti per contemplare l’oceano, magari mentre il giorno va man mano spegnendosi per lasciare spazio alla notte.
  3. Costa della Morte: spostandoti verso Nord dal faro, potrai ammirare davanti a te questo tratto di costa dal nome così inquietante e così tremendamente evocativo. Segui il suo profilo così insidioso e frastagliato e prova a scorgere i numerosi punti dove l’acqua si increspa, nascondendo speroni rocciosi ed altri pericoli appena sotto la superficie dell’oceano!
  4. Cabo Touriñan: non molto distante da Finisterre, a circa 20 chilometri, puoi raggiungere Cabo Touriñan. Un luogo suggestivo, con un delizioso faro che controlla l’oceano circondato da prati e rocce dove fermarti ed ammirare quel paesaggio oltre il quale per secoli si è pensato che non ci fosse nulla, solo una sorta di enorme cascata d’acqua che finiva nel vuoto. E’ piuttosto strano da pensare, non trovi?
  5. Fervenza de Ézaro: non è propriamente vicinissima a Finisterre (parliamo di circa 30 chilometri), ma cerca di ritagliarti del tempo per raggiungere questa che è l’unica cascata che finisce direttamente nell’oceano. Uno spettacolo unico al mondo, da non perdere se ti trovi da queste parti. L’ ‘effetto wow’ è assicurato!

Finisterre: la fine del cammino

Finisterre, come abbiamo detto, è la fine del Cammino dei Fari, che partendo da Malpica percorre tutta la costa per circa 200 chilometri. Gli ultimi chilometri partono da una zona paludosa che si apre poi in sentieri sterrati tra felci, macchia mediterranea e in alcuni tratti addirittura pineta vera e propria.

Insomma, quello per Finisterre è un viaggio a piedi dalle molteplici sfaccettature, sul quale riscoprire la potenza della natura e conoscere un po’ meglio anche sé stessi. Si tratta di un percorso piuttosto impegnativo, sia in termini di lunghezza che, soprattutto, di fondi. Si passa infatti dalla strada alla roccia passando attraverso lo sterrato e la sabbia.

Ma se ti ho incuriosito e sei un appassionato camminatore che vuole provare emozioni uniche in un trekking in nostra compagnia, prova a dare un’occhiata ai nostri prossimi programmi di viaggio!

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