Umbria (Italia)
Devo ammettere di avere un vero e proprio debole per l’Umbria. Sarà forse per il fatto di essere stato uno dei primi viaggi organizzato “da grande”, in un momento molto significativo della mia vita. Quando sento il bisogno di staccare, di isolarmi per ritrovare il mio equilibrio, la scelta è facile: si parte per qualche giorno immersi tra storia e meraviglia nei borghi minori umbri!
Ho sempre associato l’Umbria alla storia e alla natura, che qui si esprime in tutta la sua bellezza, facendo guadagnare a questa regione il nomignolo di “polmone verde dell’Italia”.
E’ la meta perfetta quando anche tu hai il desiderio di trascorrere qualche giorno lontano dal caos delle grandi città. L’Umbria, in ogni stagione, sa offrire il meglio di sé: con il caldo ed il bel tempo puoi godere della natura lussureggiante mentre nelle stagioni più fredde puoi andare alla scoperta della sua storia e del suo passato attraverso i borghi minori umbri, magari avvolto da quella timida foschia che spesso si incontra in autunno e che abbraccia e ovatta tutto ciò che la circonda donando ai paesini di collina un’atmosfera ancora più intima e misteriosa.
Alla scoperta di 4 borghi minori umbri
L’Umbria più autentica dei borghi minori saprà accoglierti e farti sentire parte di un territorio ricco di tradizioni e di storia.
Partendo da Bevagna, piccolissimo paesino un tempo noto per le pregiate tele che vi si producevano, chiamate appunto “bevagne”. Qui potrai ammirare l’imponente cinta muraria conservata quasi intatta da Medioevo fino ad oggi. Sarà quasi impossibile non lasciare che le tue dita scorrano su quei ruvidi mattoni, ad accarezzarne scanalature e crepe, immaginando il tempo trascorso immobili, a protezione della città e fantasticando su quando qualcuno, centinaia di anni fa, potrebbe aver compiuto lo stesso gesto che stai facendo tu, esattamente sugli stessi mattoni, in una sorta di filo conduttore nel tempo.
Se hai la possibilità di visitare Bevagna nell’ultima decade di giugno, sei molto fortunato! Si svolge proprio in questi giorni il rinomato Mercato delle Gaite, una rievocazione medievale da non perdere. Ti ritroverai immerso in una realtà ormai sconosciuta: ascolta il ritmato rumore del martello del fabbro, che batte il ferro incandescente per creare nuovi utensili. Lasciati accompagnare dal rullo del tamburo che annuncia l’inizio di un importante evento. Fermati a degustare le specialità del tempo: gusti e sapori decisi, tipici di un’epoca in cui era “la sostanza” ad essere fondamentale, più che la forma.
Non molto lontano da Bevagna, ti consiglio poi di non perderti nemmeno Spello, piccolo borgo arroccato sul Monte Subasio. La sua storia è testimoniata dai molti resti di epoca romana e medievale. La sempre maggiore importanza acquisita nel tempo è invece espressa dagli affreschi del Pinturicchio e del Perugino che potrai ammirare all’interno della Cappella Baglioni.
Spostandoti in seguito verso la pianura incontrerai Foligno, uno dei centri urbani più popolosi dell’intera regione. Anche qui sono palazzi e cattedrali a raccontare l’importanza avuta nei secoli scorsi da questa cittadina. Tra decori romanici, palazzi rinascimentali e affreschi dei più importanti pittori del Quattrocento, una delle visite che ti consiglio di non perdere è quella alla Chiesa di Santa Maria Infraportas, un nome tutto particolare e… tutto da scoprire!
Un tour tra i borghi minori dell’Umbria non può che terminare con Gubbio, forse la più antica tra le cittadine umbre. Di questo borgo sono famose le Tavole Eugubine conservate a Palazzo Consoli. Si tratta di una delle prime testimonianze della lingua italica arrivate fino a noi e che sono state fondamentali per definire i primi passi della storia della nostra lingua.
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